martedì 28 gennaio 2014

Review shampoo delicato Bioearth, lavaggi frequenti

Salve a tutti,
oggi voglio parlarvi dello shampoo che sto utilizzando in questo periodo. Si tratta dello shampoo delicato per lavaggi frequenti della Bioearth ( the beauty seeds). 
Il prodotto si presenta di colore giallo tenue, di consistenza scorrevole e con un profumo delicato. Il packaging è semplice e permette utilizzarlo facilmente, dosando con esattezza la quantità di prodotto di cui si ha bisogno.
Come ho accennato in precedenza, ha un gradevole profumo. Per la precisione profuma di mandorla. - Assomiglia molto alla fragranza "Frangipani" che ho di Vernile.- Non è però un profumo stucchevole o persistente. Bensì esso vi avvolge non appena vi spalmate il prodotto sulla testa per poi sparire completamente durante il lavaggio e l'asciugatura. 
Guardiamo l'inci.
 Presenta il gel di aloe vera al primo posto. Ha due tensioattivi pressocchè uguali ed entrambi sono potenziali allergizzanti, uno naturale ( cocamidopropyl  betaine),  l'altro di sintesi ( cocamidopropyl  hydroxysultaine). Questo fa si che non sia del tutto biodegradabile. 
Contiene olio di jojoba, pantenolo, proteine del grano e molti oli essenziali. 
Lava bene i capelli, basta una sola passata e lo sporco scivola via! Io però procedo con 2 passate. Fa anche una bella schiuma e questo vi consente di fare un lungo massaggio al cuoio capelluto, stimolandolo e apportando così più sangue, ricco di nutrienti per i vostri bulbi piliferi.
C' è da dire che, anche se mi lascia i capelli puliti, essi sono ruvidi al tatto. Dopo aver fatto lo shampoo infatti, sento sempre il bisogno di utilizzare un balsamo ( che di solito non uso poiché  ho i capelli troppo sottili e non voglio appesantirli). Inoltre i capelli risultano talmente  aggrovigliati e secchi che, a fine shampoo dopo aver avvolto i capelli nell'asciugamano e,dopo averla tolta, i capelli restano con la forma a cono dell'asciugamano! Fermi e immobili! 

Questo mi fa dubitare che esso possa realmente essere uno shampoo da usare per lavaggi frequenti. Probabilmente l'azione combinata di aloe, quei detergenti e delle proteine del grano, produce questo effetto sgradevole. Ho cercato di trovare delle soluzioni per ovviare al problema e ho pensato di diluirlo con acqua. Miscelo acqua e una noce di sapone in un flacone vuoto, pronto all'uso al momento dello shampoo. 
Utilizzando questo metodo, il prodotto fa meno schiuma, lava di meno, lascia i capelli meno ruvidi, ma comunque secchi.  E se mi ostino a non usare il balsamo, i capelli restano secchi anche dopo che li ho asciugati, facendomi elettrizzare  le punte. 
Da quando lo utilizzo ho notato che i capelli mi durano 3 giorni in media, ma ho sviluppato una leggera forfora ( mai avuta prima! ).
Probabilmente il mio cuoio capelluto è sensibile ai due tensioattivi sopracitati. Sia chiaro, la cocamidropyl betaine è presente in quasi tutti i detergenti ecobio e non mi ha mai dato alcun problema. Forse è l'unione dei due che mi crea irritazione. Proverò a cambiare shampoo per vedere se è effettivamente questa strana forfora sia dovuta allo shampoo o ad altri fattori. 

In definitiva, non credo che lo ricomprerò a causa della natura dei miei capelli. Ma lo consiglio vivamente a chi ha i capelli grassi, perché lava molto bene, e a chi ha i capelli normali. Lo consiglio anche a chi ha i capelli secchi, ma non sottili, e può far uso di un buon balsamo nutriente dopo. 
Se avete i capelli secchi e sottili come i miei, tanto da non preferire il balsamo, allora lo sconsiglio. 

Il mio prossimo shampoo da testare è quello al Cisto di Mater Natura. 
Grazie per aver letto. 
Alla prossima,
SaluteConsapevolezzaCosmesi

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